ATTIVITA' D'AUTUNNO

coloriamo l'autunno

TRAMITE L'OSSERVAZIONE DIRETTA , L'ESCURSIONE, I RACCONTI, I GIOCHI, 

I BAMBINI HANNO VISTO, IN UN AMBIENTE DIVERSO, 

L'ARRIVO

DELL' AUTUNNO


LA LUNGA E FATICOSA ESCURSIONE, HA PORTATO I BAMBINI A VEDERE

L' AMBIENTE SOTTO PROFILI DIVERSI...

ARRIVO E SCOPERTA AMBIENTE DI CASA MARINA, AI COLLI EUGANEI DI PADOVA  ...

COLORIAMO L' AUTUNNO

CONOSCENZA DI PIANTE DELL' AMBIENTE. QUI, LA CICORIA, USATA UN TEMPO PER FARE IL CAFFE' E DARE COLORE...

La GINESTRA è una pianta che usavano tanto tempo fa per fare le corde.

Mi ha incuriosito molto perché è una pianta che a prima vista sembra un ramoscello fragile invece è molto resistente.

FRANCESCA 5^ A

RICCARDO DI 5^A SCRIVE...

La melagrana è un frutto molto dolce e pieno di vitamine, ha un sapore agro-dolce. L'albero della melagrana si chiama melograno. Il melograno cresce in tutto il Mar Mediterraneo ed è originario dell'Asia Occidentale. L'albero di melagrana richiede un'esposizione soleggiata, ma riparata dal freddo invernale. Il melograno è una pianta fatta a cespugli, i suoi fiori sono rossi e la pianta ha foglie piccole e lunghe

SIMONE DI 5^ A SCRIVE:

La melagrana è un frutto autunnale di un bel color rosso. La melagrana è formata da una buccia e contiene tanti semi e solo questi si possono mangiare.

Il loro gusto è un po' aspro ma anche dolce allo stesso tempo. A me piace un sacco. L albero è il melograno, ha origini molto antiche e si dice che sia il frutto degli dei perche fa bene alla salute e ha molta vitamina c.

 LORENZO BULLO DI QUINTA A, RACCONTA...

 E' arrivato 

l' autunno, sono una foglia in cima a un albero dove posso scrutare tutto il panorama della città.

Vedo il cielo grigio come il fumo dei camini, non come le giornate d'estate dove il cielo era limpido.

Le mie amiche foglie sono cadute ormai a terra e sembra che abbiano del tutto cambiato il loro vestito, da verde a marroncino; le persone che passano per le strade non usano più le biciclette e sono tutti imbacuccati di sciarpe e di guanti.

Il sole è sparito tra le nuvole e non ci riscalda più; le altre foglie sono sfumate con il rosso, l' arancione e il giallo.

Certe volte qui sotto vengono a giocare dei ragazzi che si divertono sempre e sorridono; mi mancano tanto i cinguettii degli uccelli, i bellissimi colori delle farfalle e delle libellule.

Certi momenti ho paura di staccarmi dal ramo e cadere giù per terra, ma, dopo tutto, questo è il ciclo della vita.                                                                                                                                           

LUCA CROSARA DI 5^ A RACCONTA:

L'albero delle fate è l'albero più grande che ci sia nel bosco dei colli Euganei, ed è proprio da questa grandezza che nasce la leggenda delle fate, che racconta come questi piccoli esseri utilizzavano questo buco nell'albero per rifugiarsi dalle streghe , che uscivano da una voragine nel terreno che emanava energia negativa.

Ho scelto di descrivere l'albero delle fate perchè mi sono sempre piaciute le leggende con al loro interno una storia magica, e questa è molto particolare per via del buco ai suoi piedi. 

ALESSANDRO ZENNARO DI 5^ A SCRIVE:

La guida ci ha mostrato un albero che chiamano "albero delle fate", perché ai giorni di luna piena folletti e fate si mettono a cantare e a ballare, magari fosse vero , ma purtroppo è solo una leggenda ...



Il giorno 11 ottobre siamo andati in gita ai colli ,

la cosa che mi è piaciuta di più è stato "L' albero delle fate e degli gnomi " .

La guida ci aveva spiegato che di notte gnomi e fate si riunivano a danzare e ballare dentro la recinzione di sassi .

A me è piaciuto molto e ci credo un po'... comunque mi sono divertita moltissimo.

Boscolo Carolina 5°A

ALESSANDRO DI 5^ A SPIEGA:

Le castagne sono ricoperte da un guscio adorno di spinoni che anche se sono dentro un sacchetto, se le tocchi ti buchi lo stesso, però quando maturano e escono dal guscio, cucinate, sono buonissime da mangiare...

MATTIA DI QUINTA C SCRIVE:

POESIA

"LA CASTAGNA"

Esce da un riccio spinoso

Che sotto le foglie cerca riposo.

C'e un frutto rotondetto

Di farina ne ha un sacchetto.

La sua corazza appuntita e dura

NASC0NDE una bella castagna matura.

IL Racconto DI AURORA DI QUINTA A

Le foglie

È arrivato l'autunno dall'alto vedo tutto il paesaggio insieme alle mie amiche foglie .

Siamo ancora abbracciate al nostro amico albero , mentre vedo alcune delle mie amiche che cadono agevolmente sul terreno come delle farfalle .

I nostri colori sono verde , rosso , arancione , marrone con delle venature di tutti i colori come un arcobaleno di mille SFUMATURE.

Da quassù si vede un paesaggio meraviglioso come le dolci colline , i sentieri e i bambini che vengono certe volte a fare delle gite e raccolgono le nostre amiche foglie che sono cadute a terra .

Si vedono anche degli animali , ma non si sente più il cinguettio delle rondini o il ronzio delle api, si sente a volte qualche uccellino, che sembra salutare i ricordi dell'estate con il suo canto .

Vicino a me un po' più distante c'è un nido di formiche , che entrano in un tronco marrone scuro con qualche sfumatura più chiara e c'è ancora un buco sul tronco in cui dentro in primavera c'era una tana di scoiattoli .

Il prato è verde, ma spennellato di marrone e sopra ci sono delle foglie e sembra come ci sia un tappeto di foglie .

Il cielo è grigio e quando piove l'acqua mi sommerge come un bambino che piange , ma certe volte c'è il cielo azzurro con il sole .

Le cose sono di mille colori rosa , azzurro , verde, giallo e qualche fiorellino che è ancora in vita , ma  tanti altri stanno sfiorendo .

Però quando cadrò potrò essere d'aiuto di nuovo al mio amico albero e fare parte ancora di lui perché diventerò suo nutrimento .

EROS DI QUINTA A SCRIVE:

SAN MARTINO VIENE FESTEGGIATO L' 11 NOVEMBRE . TRADIZIONALMENTE , DURANTE QUESTI GIORNI SI APRONO LE BOTTI PER L'ASSAGGIO DEL VINO NOVELLO , CHE SOLITAMENTE VIENE ABBINATO ALLE CASTAGNE . QUESTA TRADIZIONE E' CELEBRATA ANCHE IN UNA FAMOSA POESIA DI GIOSUE' CARDUCCI , POETA TOSCANO , INTITOLATA SAN MARTINO.

Cosa hanno raccolto i bambini, durante l'escursione?

GABRIELE BOSCOLO DI QUINTA C, RACCONTA...

...ho visto, la pianta IL PUNGITOPO (Ruscus aculeatos).

Il pungitopo è una pianta strana.

Non sapevo l' esistenza , l' ho scoperta in gita.

E' una pianta con delle foglie appuntite; la sfruttano i cinghiali per proteggere la tana.

In gita, ai Colli Euganei, ce n' erano tanti divisi in cespugli.

Facendo un gioco , involontariamente, ci sono salito sopra. Sai che male!

Sono sempreverdi ed hanno un frutto, una bacca rossa.

Viene coltivato come pianta ornamentale soprattutto come decorazione

per le feste natalizie.

I nostri antenati lo coltivavano in prossimità delle case per tenere lontano

qualunque maleficio. Il pungitopo è il simbolo del buon augurio e della prosperità.


LORENZO BULLO DI 5^A scrive:

Martedì 11 ottobre con la mia classe e tutte le altre quinte siamo andati ai colli.

La mamma mi ha portato subito all'Arena per salire in pullman. Per arrivare a destinazione ci voleva un' ora e mezza. Alla fine del viaggio non ce la facevo più perché mi veniva da vomitare; scesi dal pullman, ci sono venuti incontro tre guide che ci hanno accompagnati durante tutto il viaggio, ci siamo incamminati verso "casa marina" che per me era una specie di accampamento.

Ci hanno illustrato delle piante che si attaccavano alla gamba; successivamente ci hanno fatto vedere delle piante color fucsia, abbiamo visto prima di fare il pranzo i Maronari. I frutti di questo albero sono castagne solamente più grosse, così se le mangi ti sazi per bene.

Eccoci al pranzo: io avevo due panini imbottiti di prosciutto, i grissini e un pacchetto di biscotti. Nel pomeriggio, finita la merenda, una delle tre guide ci ha spiegato un gioco divertentissimo.

Si giocava con le cerbottane: lo scopo di questo gioco era di prendere le bandiere della squadra avversaria.

Poi siamo ritornati a "casa marina" per una sosta. Dopo esserci riposati un po' siamo ritornati in pullman per ritornare all' Arena della scuola da cui eravamo partiti.

Ero molto stanco ma felice di questa esperienza.


NICOLA LANZA SCRIVE:

IERI, 11 OTTOBRE, CON LA MIA CLASSE SIAMO ANDATI AI COLLI.
ABBIAMO VISTO TANTE BELLE PIANTE DIVERSE TRA LORO.
MI E' PIACIUTO MOLTO IL MARONARO PERCHE' MI PIACCIONO I SUOI FRUTTI.
MI PIACE PENSARE CHE NESSUN ANIMALE LI POSSA STACCARE DAL RAMO PERCHE' SI PUNGEREBBE E TUTTI DEVONO ASPETTARE CHE I RICCI CADANO DA SOLI.
NOI CI SIAMO ATTREZZATI CON I GUANTI, COSI' ABBIAMO EVITATO DI PUNGERCI FINCHE' LI RACCOGLIEVAMO , POI A CASA PER APRIRLI LI ABBIAMO SCHIACCIATI CON I PIEDI ...


ALESSANDRO ZENNARO DI 5^ A SCRIVE:

La guida ci ha mostrato un albero che chiamano "albero delle fate", perché ai giorni di luna piena folletti e fate si mettono a cantare e a ballare, magari fosse vero , ma purtroppo è solo una leggenda ...


RICCARDO DI 5^A SCRIVE...

La melagrana è un frutto molto dolce e pieno di vitamine, ha un sapore agro-dolce. L'albero della melagrana si chiama melograno. Il melograno cresce in tutto il Mar Mediterraneo ed è originario dell'Asia Occidentale. L'albero di melagrana richiede un'esposizione soleggiata, ma riparata dal freddo invernale. Il melograno è una pianta fatta a cespugli, i suoi fiori sono rossi e la pianta ha foglie piccole e lunghe


NICOLA CORTAZZO

DI QUINTA C SCRIVE...

Pungitopo è il nome di un arbusto sempreverde che ha delle bacche rosse.

È una pianta cespugliosa non tanto alta con delle foglie di forma ovale, piatte e molto rigide tanto che la punta punge.

Le bacche rosse sono i frutti di questa pianta e si trovano in autunno e inverno.

E' un pianta che si trova nella zona del Mediterraneo e viene usata come decorazione per il Natale e anche in cucina.

Questa pianta si chiama così, perché una volta serviva per allontanare i topi che si avvicinavano alle scorte di cibo nelle case.


RICCARDO DI 5^ A SCRIVE:

IMMAGINO... DI ESSERE UNA FOGLIA IN AUTUNNO

E' arrivato l'autunno, il mio amico albero con il suo possente tronco ci tiene in alto sui suoi rami. Io sono la foglia piu' alta di tutte e ho un super panorama e scruto le mie amiche per terra e mi piace. Sembrano un tappeto variopinto di foglie. Vedo che la gente si ferma a guardarci ed io osservo: indossano abiti più pesanti, non  come in estate che erano tutti in maniche corte. Noto che le persone si muovono non più in bici, ma in macchina, sono più frettolosi, perchè  hanno più impegni d'inverno, d'estate si è liberi. Ogni mattina mi ritrovo sempre più debole perché la linfa sta per sparire completamente. Io invidio gli alberi sempre verdi, anche se qualcuno è ammalato... Vicino a me c'è un nido di scoiattoli, che mi piacerebbe molto vedere...gli animaletti sono simpaticissimi, stanno sempre dentro alla loro tana, perché essendo piccolini possono essere schiacciati. Sta cominciando il vento, ci sono i soffioni che svolazzano via e foglie che fanno piroetta nell'aria, sembra una danza... Mi sono staccata, sono triste, ma allo stesso tempo felice, perché darò origine ad altre nuove foglie e anche darò forza al mio amico albero.

IN CLASSE, OSSERVIAMO, ASSAPORIAMO , GUSTIAMO E DESCRIVIAMO  INSIEME, LA FRUTTA DELL'AUTUNNO

NICOLO' DI QUINTA A DESCRIVE UN FRUTTO AUTUNNALE: LA NOCE

HO SCELTO LA NOCE PERCHE' MI PIACE LA SUA FORMA. LA NOCE AIUTA LA DIETA DEGLI STUDENTI E CONTIENE TANTE VITAMINE E ANTI OSSIDANTI. E' DI UN COLOR MARRONE CHIARO SEMBRA UN CERVELLO PER LE SUE TANTISSIME VENATURE. SI PUO' MANGIARE CON FORMAGGIO ED E DELIZIOSA NELLE TORTE.


MATTEO DI QUINTA B 

DESCRIVE IL SUO CACO

Io oggi a scuola ho portato un caco.

É un caco un po' fuori misura perché rispetto gli altri cachi é abbastanza piccolo.

L'albero da cui é nato é il caco: un albero abbastanza grande e molto compatto.

Il mio caco ha una foglia molto grande e ruvida ed al centro c'é il picciolo che é il rametto con cui si attacca all'albero.

Ha una buccia molto fine e si squaglia subito appena lo tocchi.

Dentro é molto morbido ed ha dei filamenti bianchi; quando si mangia il caco che non é ancora maturo, quei filamenti ti si attorcigliano alla lingua.

All'interno ci sono anche dei pezzi di gelatina che al tatto sono scivolosi come saponette.

L'unica cosa che lo rende un po' compatto é un "osso" (all'interno) di polpa ed essendo dura favorisce delle cose: che il caco non diventa molle come miele e che quando matura non si spezza.

Questo caco ha un gusto molto dolce, pero', c'é il rischio che marcisca perché é molto morbido.

Quel gusto dolce é cosi' difficile da spiegare perché quando qualcosa é buono solo la lingua puo' descrivere il gusto.

Pero' la cosa piu' importante é che la frutta fa bene.

Solo l'ultima cosa: il caco per me ha un colore arancione che mi fa venire una voglia di mangiarlo anche se non ho voglia. Intendo che il suo colore mi tenta.

festività d'autunno:

San Martino

I BAMBINI DI QUINTA IMPARANO A CONOSCERE LE FESTIVITA' DI QUESTA STAGIONE...

HALLOWEEN E UN'ALTRA FESTA AUTUNNALE, MOLTO AMATA DA NOI BAMBINI

LA NOTTE DI HALLOWEEN E' LA NOTTE TRA IL 31 OTTOBRE E IL PRIMO NOVEMBRE, SEGNA IL PASSAGGIO TRA LA STAGIONE CALDA E QUELLA FREDDA. 

SAN MARTINO

LA NEBBIA A GL' IRTI COLLI

PIOVIGGINANDO SALE,

E SOTTO IL MAESTRALE

URLA E BIANCHEGGIA IL MAR;

MA PER LE VIE DEL BORGO

DAL RIBOLIR DEI TINI

VA L'ASPRO ODOR DE I VINI

L'ANIME A RALLEGRAR.




GIRA SU' CEPPI ACCESI

LO SPIEDO SCOPPIETTANDO 

STA IL CACCIATOR FISCHIANDO 

SU L'USCIO A RIMIRAR.

TRA LE ROSSASTRE NUBI 

STORMI DI UCCELLI NERI 

COM'ESULI PENSIERI,

NEL VESPERO MIGRAR.

© A CURA DELLE INSEGNANTI DI CLASSE QUINTA
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